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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Gentianales |
Famiglia | Apocynaceae |
Sottofamiglia | Apocynoideae |
Tribù | Apocyneae |
Sottotribù | Chonemorphinae |
Genere | Trachelospermum |
Specie | T. jasminoides |
Nomenclatura binomiale | |
Trachelospermum
jasminoides (Lindl.) Lem., 1851 | |
Sinonimi | |
Rhynchospermum jasminoides Lindl. | |
Nomi comuni | |
falso gelsomino, rincospermo |
Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem., 1851, noto volgarmente come falso gelsomino o rincospermo, è un arbusto rampicante della famiglia delle Apocinacee[1]
Il nome scientifico deriva dal greco: “trachelos” significa collo e “sperma” significa seme. Quindi questa pianta ha un seme con il collo. composta per la maggior parte da piante tropicali e subtropicali.
E’ originario dell’estremo Oriente: in Cina, in Giappone, in Vietnam e a Taiwan il suo profumo è spesso riconoscibile per le strade. Si deve allo scozzese Robert Fortune la sua introduzione in Europa nel 1844. Poiché è un rampicante sempreverde e fiorito sufficientemente rustico da sopportare il clima più freddo dell’Italia settentrionale, ha trovato nel nostro Paese una grande diffusione negli ultimi anni.
Può essere coltivato sia in vaso in balconi e terrazzi, sia in terra in giardino. Per quanto riguarda la coltura in vaso con graticci, si può creare un abbinamento tra il falso gelsomino e il Solanum Jasminoides; avremo così fiorellini bianchi da primavera a fine estate e due tipi di vegetazione che ben si mescolano fra loro.
Descrizione
Le foglie sono sempreverdi, opposte, coriacee e semplici, il picciolo breve, la lamina è lanceolata (2-3 × 3-5 cm) e lucida. Le infiorescenze sono delle cime pauciflore. I fiori sono pentameri, sinsepali e sinpetali, con 5 stami inseriti sulla corolla rotata e bianca (3 cm), l’ovario supero a due carpelli fusi è molto profumato. Il frutto è a forma di capsula.
La pianta fiorisce da aprile a luglio.
Distribuzione e habitat
La specie è diffusa in Cina, Giappone, Corea, Taiwan, Tibet e Vietnam.[2]
Coltivazione
Utilizzo[
Si usa in giardino a masse per la formazione di spalliere, pergolati, muri fioriti, siepi. Ottimo anche in vaso
Esposizione e manutenzione
Gradisce il sole, ma accetta la mezz’ombra. Rustico, tollera sia il caldo sia il freddo (teme solo gelate forti e prolungate). Potatura di formazione e contenimento. Teme le potature eccessive e/o dei rami principali, che possono causare rallentamento nella crescita. Si adatta a tutti i tipi di suolo, anche calcarei. La messa a dimora deve osservare una distanza di circa 40 cm in giardino e di 30 cm in vaso, dove è consigliabile un miscuglio al 50% di suolo argilloso-sabbioso e torba universale.
Irrigazione
Richiede annaffiature regolari, ma resiste a brevi periodi di siccità.
Concimazione
Va concimato ogni 15 giorni in primavera-estate con fertilizzanti liquidi o minerali granulari ternari con NPK diluiti in acqua.
Il Centro Giardinaggio San Fruttuoso si trova a Monza, Viale Lombardia 237
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